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Situato al confine con la Svizzera, Bionaz si estende nell’alta Valpellina occupando un’area di circa 140 km quadrati ma, in proporzione, la densità della popolazione è molto bassa tanto che gran parte del territorio è ricoperto da vasti prati e campi dove la natura la fa da padrone. Inoltre, data l’elevata altitudine (ben 1.606 m), è il comune valdostano con la maggior superficie ghiacciata: circa il 15% grazie alla ventina di ghiacciai che si trovano nelle vicinanze.
Flora e fauna sono incredibilmente ricche e varie: in tutta la zona sono frequenti gli avvistamenti di stambecchi, camosci, cervi, caprioli, marmotte ed aquile.
A Bionaz si trova anche uno dei laghi artificiali più importanti di tutta la regione, il bacino idroelettrico di Place Moulin alimentato dalle acque del torrente Buthier. Il lago, nella sua lunghezza, arriva a solcare l’intera Valpelline, la stessa diga che lo trattiene è piuttosto impressionante: è alta ben 155 m e lunga oltre 650 m.
Per quanto riguarda il centro abitato, esso offre testimonianze della vita contadina valdostana nonché numerose costruzioni storiche in stile tradizionale. Da ammirare la chiesa parrocchiale del XVII secolo e gli antichi forni per la cottura del pane nero. Il paese è un’ideale base di partenza per escursioni e gite ad alta quota a piedi o in mountain-bike. Tra le attività possibili a Bionaz spiccano poi la scalata alle pareti rocciose sui percorsi attrezzati e la pesca alla trota nei laghi e torrenti. In inverno il divertimento si sposta invece sulla pista da sci di fondo di Dzovennoz-Lexert il cui anello principale è lungo ben 5 km. Vengono poi praticati sci-alpinismo e arrampicata sulle cascate di ghiaccio.