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Il nome della cittadina sembra provenire dalla parola latina Bruxeum, ovvero le “miniere d’oro” presenti in questo comune nei dintorni dei Laghi Frudière e ampiamente sfruttate nel corso dei secoli. L’abitato di Brusson ha origini romane, si tratta di una cittadina a vocazione turistica molto apprezzata soprattutto dalle famiglie. Nei dintorni si trovano infatti numerosi laghi naturali facilmente raggiungibili a piedi o in bicicletta sia dagli adulti che dai bambini. Nonostante l’altitudine, si trova a circa 1.300 mt, Brusson gode di un particolare clima mite e di una posizione strategica, nella media Valle d’Ayas, da cui è facilmente raggiungibile il massiccio del Monte Rosa.
A dominare il paese dall’alto è il Castello di Graines, eccezionale esempio di antico castello valdostano. Edificato intorno al X secolo, ere formato da un’imponente cinta muraria, di circa 80 m per 50 m, al cui interno si trovavano le varie strutture necessarie alla vita del castello. Tra queste, l’unica ad essere giunta fino a noi è la piccola cappella, ormai ridotta a rudere. Al suo fianco è rimasto in piedi anche il mastio, la torre principale in cui abitava il signore. Il castello necessiterebbe di enormi interventi di restauro ma è comunque accessibile dal pubblico. Ci si arriva percorrendo una vecchia mulattiera sterrata dopo aver lasciato l’auto a pochi minuti di distanza sulla strada per Graines. Il paesaggio che si può ammirare dalle rovine è particolarmente suggestivo in primavera ed in autunno, i periodi preferiti dagli escursionisti e dai biker.
In inverno l’attenzione si concentra invece a valle, dove si trovano oltre 30 km di piste per lo sci di fondo. A Brusson si trova inoltre un vero e proprio ‘centro del fondo’ attrezzato con spogliatoi, tavola calda, pronto soccorso, scuola di sci, ufficio gare, giuria, servizio cronometraggio e molto altro. Chi preferisce la discesa viene invece accontentato nelle stazioni sciistiche ai piedi del Monte Bieteron.