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Ben soleggiata e al riparo dai venti, Champorcher è una bella località turistica molto apprezzata per le vacanze estive e gli sport invernali. Il paese si è conservato intatto nel suo aspetto medioevale con casette in pietra e legno e stradine lastricate dal fascino suggestivo. Il nucleo originale di Champorcher si sviluppa attorno al castello dei signori di Bard, gli antichi feudatari locali, ma oggi la fortezza è ridotta ad una sola torre a cui si può accedere tramite una scala a pioli. Il castello fu distrutto nel 1212 nel corso di una guerra interna alla famiglia e sulle sue rovine, alcuni secoli più tardi, fu edificata l’attuale Chiesa di San Nicola. Vale sicuramente la pena di visitare il suo interno, ma la parte migliore è il piccolo belvedere esterno che regala uno splendido panorama sulle cascate del torrente Ayasse.
Champorcher è famosa per la tradizionale lavorazione della canapa a cui è stato dedicato anche un museo. Tessendo la canapa, esperte donne danno vita a asciugamani, lenzuola, tovaglie e borse che ricamano e rifiniscono a mano. Si è mantenuta intatta anche l’usanza di cuocere una volta l’anno, il primo sabato di agosto, nei forni comunitari delle borgate il tradizionale pane di segale arricchito, a seconda dei gusti con frutta secca, castagne e cumino. Se mangiato subito ha una consistenza e un sapore deliziosi, ma è possibile conservarlo anche per mesi su apposite rastrelliere in legno.
Nei mesi invernali Champorcher si trasforma in attrezzata stazione sciistica facile da raggiungere per gli appassionati provenienti da Milano e Torino. Conta circa 20 km di piste sempre innevate e adatte ad ogni sciatore, dal principiante al più esperto. Poco più in basso non mancano possibilità anche per chi vuole praticare lo sci di fondo. Ovviamente in entrambi i casi il panorama alpino che si impone sullo sfondo delle piste regala a tutti forti emozioni.