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A circa 540 m di altezza, esteso su entrambe le sponde della Dora Baltea e lungo il torrente Marmore, Chatillon è dominato dall’imponente mole dei Monti Zerbion e Barbeston nonché dal gigante di roccia del Monte Cervino. In effetti durate l’800, il paese era spesso frequentato come base di partenza da quegli alpinisti che tentavano la scalata alla conquista del monte.
Abitato fin dall’epoca romana, nel medioevo Chatillon divenne soggetto al volete della famiglia Challant, potenti feudatari della regione. Questi nobili hanno lasciato in eredità al paese molte testimonianze del proprio antico passato tra cui spiccano il Castello degli Challant, il Castello di Baron Gamba e il Castello di Ussel. Il primo si trova proprio dietro la chiesa parrocchiale, è tutt’oggi una residenza privata e quindi non visitabile ma il parco che lo circonda è liberamente aperto al pubblico. Il secondo risale ai primi del ‘900 ed è immerso in un vasto parco tenuto all’inglese, è liberamente visitabile anche all’interno dove è stato allestito un percorso espositivo che conta circa 150 opere d’arte. Ussel risale invece al XIV secolo, fu costruito dal nobile Ebalo di Challant per controllare l’intera conca della vicina città di Saint-Vincent ed oggi viene aperto al pubblico solo in occasione di mostre ed esposizioni d’arte. Si tratta del primo esempio di castello monoblocco della Val d’Aosta, una via di mezzo tra i castelli altomedievali e quelli moderni.
Fuori dal centro del paese si può ammirare il ponte romano sul torrente Marmore caratterizzato da una spettacolare arcata unica di circa 15 m. Tracce di un ponte della stessa epoca sono state rinvenute anche lungo il tracciato dell’antica strada consolare romana per le Gallie.