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Numerosi ritrovamenti di rifugi scavati nella roccia e pietre scolpite ad uso religioso testimoniano che la zona di Hône era abitata già durante l’età del bronzo. Nessun reperto romano è invece giunto fino a noi, ma è certo che nel Medioevo il paese appartenesse alla Signoria dei Bard. In tale periodo Hône rivestì un particolare ruolo strategico in campo metallurgico.
Il nucleo storico dell’abitato si sviluppò nei pressi della Chiesa di San Giorgio,un’edificio religioso di origini antichissime e le cui prime testimonianze scritte risalgono addirittura al 1176. Al suo interno si sono conservati dei veri e propri capolavori dell’arte valdostana: tre altari in legno scolpito e dorato, un pulpito intagliato raffigurante la leggenda di San Giorgio, e una splendida cantoria anch’essa intagliata con maestria. L’artigianato locale è tutt’oggi in gran parte concentrato sulla lavorazione del legno per farne sia utensili da lavoro che oggetti d’arredamento. Nel centro del paese, molto particolare è anche il ponte in pietra sulla Dora Baltea.
Hône si trova lungo il sentiero degli orridi scavati dalle acque del torrente Ayasse, un percorso naturalistico che attraversa anche le città di Pontboset, Champorcher e Fontainemore. Ma dal paese è possibile raggiungere comodamente anche diversi punti panoramici affacciati sulla valle come il belvedere di Pourcil e la Serra di Biel ad oltre 1.400 mt di altezza.
Hône è la località ideale per una vacanza all’insegna del relax, il paese consente un’immersione totale nella natura tra boschi e pascoli d’alta quota. Escursionisti e biker possono sbizzarrirsi su mille sentieri e percorsi diversi che permettono di scoprire suggestivi scorci paesaggistici dietro ogni angolo.