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Situato a 402 metri di altitudine, Montjovet ha la particolarità di essere il comune della Valle d’Aosta con il maggior numero di località divise tra frazioni, borgate e villaggi. Se ne contano circa 50 e la maggior parte risulta essere ancora abitata.
A Montjovet sono tornate alla luce numerose tracce di insediamenti preistorici: incisioni e graffiti rupestri che sono stati attribuiti dagli esperti a popolazioni del Neolitico. Il nome della cittadina risale però all’epoca romana; sembra che nella zona fosse infatti presente un tempio dedicato a Giove da cui il toponimo latino di Mons Jovis e quindi Montjovet. Il paese conobbe un periodo di massimo splendore nel medioevo quando, sotto il controllo dei signori locali a loro volta soggetti alla potente famiglia Challant, divenne un borgo strategico la cui importanza si concretizzava nei castelli di Chenal e Saint Germain.
Il primo risale al XIII secolo ed era usato quasi esclusivamente come caserma e alloggio per le truppe, mentre del secondo non si conosce la data certa di costruzione. Oggi di quest’ultimo, sebbene utilizzato fino al 1661, non rimangono che poche tracce arroccate sulla collina: ciò lo rende uno scenario suggestivo, ideale meta di passeggiate e gite.
Le escursioni più belle sono però quelle che si dirigono verso la zona collinare di Montjovet tra grandi vigneti, da cui si ricavano ottimi vini DOC, prati, boschi e castagneti. L’itinerario sulla collina del paese si presenta adatto sia ad esperti che a principianti del trekking o della mountain-bike. Lungo il percorso si possono ammirare splendidi scorci paesaggistici sulla valle e sulle vette alpine che la incorniciano.