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Situato ad oltre 1.300 mt di altitudine, sulla sponda destra del fiume Buthier, Oyace è un piccolo comune agricolo di antiche origini romane, il suo nome deriva infatti dal termine latino di “Agacium”. Nel medioevo il paese era un’importante centro abitato amministrato da signori locali sottoposti al volere del Ducato di Savoia. Risale al periodo medievale la Tornalla, una torre in pietra realizzata in posizione strategica sopra l’orrido di Betenda in cui scorre il Buthier. Si caratterizza per la particolare pianta a base ottagonale, unica del suo genere in tutta la regione.
Il paesaggio che si può ammirare dalla Tornalla attira numerosi turisti. Il modo migliore per salire fino alla torre è attraverso i numerosi sentieri naturali dei dintorni che ben si prestano ad attività come il trekking, la mountain-bike e le gite a cavallo. Itinerario ideale è quello che, una volta raggiunta la torre medievale, si dirige alla scoperta dell’orrido sottostante fino a salire sul ponte in pietra che lo attraversa. Il ponte odierno è datato 1688 ma si tratta di un restauro di quello originale in legno del 1352.
Da Oyace passa inoltre l’Alta Via n°1 della Valle d’Aosta che collega Donnas a Courmayeur correndo per diversi km ai piedi delle più alte montagne della regione (Monte Bianco, Monte Rosa, Cervino). Il tracciato dell’alta via, nei mesi estivi, è percorribile da tutti perché non presenta particolari difficoltà a cui si affida sono sempre molto larghi e ben segnalati sulle mappe.
Interessanti sono anche le passeggiate nel vallone di Verdona dove, ad oltre 2.300 mt, si trova una cappella intitolata a “Notre Dame des Neiges”, un punto di riferimento importante per tutti gli escursionisti che frequentano la zona.