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Posto a circa 780 mt di altitudine nella Valle di Champorcher, Pontboset è un piccolo e grazioso comune che conserva varie costruzioni d’epoca di un certo pregio architettonico e artistico. E’ il caso dei numerosi ponti in pietra che collegano il capoluogo alle varie frazioni comunali attraversando torrenti e piccoli corsi d’acqua dolce. Particolarmente interessanti sono il ponte a schiena d’asino sull’Ayasse, il bel ponte in pietra a tre arcate che dà accesso all’envers e quello di Vaseras sul torrente Manda. Se siete buoni camminatori potete intraprendere il percorso dei sei ponti che vi porterà ad attraversare alcuni dei più antichi.
Durante il medioevo il paese apparteneva ai dei baroni locali a cui si deve la costruzione di due ponti e della chiesa parrocchiale intitolata a San Grato. Quest’ultima venne realizzata tra il 1622 e il 1624, ma circa due secoli dopo si decise per una sua totale ricostruzione. L’interno della chiesa è completamente affrescato con dipinti di Stornone, Sardi e Carretti. Tra gli oggetti sacri di un certo rilievo non si può non citare uno splendido crocifisso del 1625.
Da Pontboset partono diversi itinerari naturalistici che consentono di scoprire gli angoli più nascosti e i panorami più suggestivi della Valle di Champorcher. Escursioni particolarmente affascinanti sono quelle che portano verso l’Orrido di Ratus e il villaggio di Barmelle lungo un sentiero che corre su gradoni in pietra. Più impegnative sono le passeggiate verso il Santuario di Retempio e i cinque laghi del vallone della Manda.
Il territorio di Pontboset lascia spazio anche ad altre attività da svolgersi all’aria aperta: lungo l’Ayasse è infatti possibile la pesca sportiva alla trota e la discesa in kayak. In località Terrisse è inoltre presente una parete di roccia attrezzata per l’arrampicata.