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Posto a circa 960 mt di altitudine, Valpelline è circondato da prati, vigne e frutteti. Il suo nucleo più antico del paese si sviluppa nei pressi della Chiesa Parrocchiale di Saint Pantaléon che al suo interno custodisce un piccolo museo d’arte sacra. L’edificio risale al 1700 e così anche il campanile, quest’ultimo un tempo era munito di ben otto campane ma Napoleone, al suo passaggio ne requisì cinque per fonderle e farne dei cannoni. Nelle vicinanze della chiesa si trovano alcune abitazioni tradizionali con lunghe balconate in legno decorate con i tipici motivi alpini. Nel centro della cittadina si possono ammirare anche alcune case storiche risalenti al periodo medievale: molto particolare è la casaforte “La Tour” ancora ben riconoscibile nella sua possente struttura derivata da una imponente torre medievale.
Valpelline è meta ideale per gli amanti della natura, tutt’attorno al centro abitato sono infatti vasti campi, torrenti e boschi perfetti per passeggiate a cavallo, a piedi o in mountain-bike. Numerosi sentieri attraversano il paese in lungo e in largo dando vita ad una rete escursionistica di notevoli dimensioni. Lungo il torrente Buthier è stata istituita una riserva di pesca che si estende per circa 3 km offrendo agli appassionati di questo sport la possibilità di catturare trote di grossa taglia, anche superiore ai 500 gr!
L’evento più atteso dell’anno a Valpelline è la tradizionale Sagra della Seupa à la Valpelenèntse, un piatto storico, di origine contadina, tipico della cucina locale. Si prepara con pane raffermo, fontina, cavolo verza e brodo di pollo. Dopo aver fatto vari strati la zuppa viene posta i forno per essere poi gustata calda e filante. La fontina utilizzata per questo piatto è l’originale DOP della Valle d’Aosta, a cui Valpelline ha dedicata perfino un museo.